Viaggio alla scoperta di Cison di Valmarino, tra le bellezze della vallata di San Daniele e della sua cresta panoramica. L'itinerario parte da Cison rinomato per essere uno tra i Borghi più belli d'Italia, precisamente da Piazza Roma sulla quale troneggia la Chiesa di Santa Maria Assunta risalente al 1683-1740dc.
Qualche centinaio di metri a nord di piazza Roma, è possibile intraprendere un particolare percorso storico naturalistico che si snoda attraverso la valle sino al Bosco delle Penne Mozze. Il percorso ricostruisce quella che era, fino all’inizio del secolo scorso, la realtà artigianale di Cison, legata a doppio filo con il torrente Rujo e con lo sfruttamento delle sue acque: si potranno così vedere vecchi lavatoi ricostruiti, fontane, canalette con le diverse chiuse, antichi mulini e resti dei vecchi folli. Ma lungo le vie dell’acqua scorre anche il fascino della magia, la magia di un “bosco incantato” abitato da spiriti e folletti..a salutarvi ci saranno farfalle di cartapesta, porcospini di legno ed altri simpatici abitanti del bosco…
Arrivati al bosco delle Penne Mozze ci si presenta dinanzi un vero e proprio museo immerso nella natura, in un’area di 15.956 m² ove sono presenti 15 sentieri, ognuno dedicato alle 15 Medaglie d’Oro al valor militare agli alpini trevigiani. In questi sentieri sono site le lapidi, suddivise per guerre e raggruppate per i comuni di nascita di tutti gli alpini della provincia di Treviso, deceduti durante tutte le guerre del 1900.
Qui il nostro percorso di fa più escursionistico: risalita la Vallata si sale sulla ''Cresta di Cison'' precisamente da forcella ''Val del Diavol'' a 876mt. Il sentiero della lunghezza di 800mt non presenta particolari difficoltà se non la pendenza del 40%. Scollinatati sulla forcella subito ci appare dinanzi un'altra vallata, quella che da Valmareno porta a Passo Praderadego. A quel punto il percorso continua in cresta in discesa fino ad incrociare alla fine il CastelBrando. La cresta non è lineare e non è una passeggiata soprattutto l'inizio in cui presenta alcuni tratti tecnici in salita e discesa ed alcuni punti un pò esposti...nulla di troppo tecnico, noi siamo passati col cagnolino ma bisogna essere preparati picologicamente ed avere un minimo di esperienza... Alle volte abbiamo avuto difficoltà ad individuare il sentiero ma bisogna dire che è ben segnalato con i punti di vernice rossa. Scendendo la lunga cresta dal panorama mozzafiato si passa in ordine il ''Crodon de Farega'' 905mt, il Monte Castellaz e le ''Prese Deserte'' dove volendo c'è anche il bivacco ''Villa Mary''.
Il CastelBrando sorge sulle pendici del Monte Castello ed è una fortezza che si erge sopra il paese di Cison e Valmareno dominando l'intera vallata. Deve l'attuale nome alla famiglia forlivese dei Brandolini che ne ebbe per secoli la signoria. La sua conformazione a fortezza risale al periodo medioevale del X Secolo durante le invasioni degli Ungari.
Dal CastelBrando si scende sul sentiero a destra che segue la base delle sue imponenti mura per finire finalmente in pianura nel paese di Vamareno, 10-15 minuti dal centro di Cison dove il nostro itinerario era partito.
Tempo impegato 6h 30' a ritmo passeggiata turistica; 3 ore per la salita alla forcella Val Diavol, il rimanente per la lunga discesa panoramica a valle.
Una lunga e bella cavalcata tra i borghi più belli d'Italia, la Via dell'Acqua, l'area monumentale delle Penne Mozze, una cresta panoramica infinita ed il magico CastelBrando...consigliato!!ù
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