Torre San Floriano - Val Lapisina
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 Published On Mar 25, 2020

La Torre di San Floriano è una costruzione militare situata a San Floriano, frazione di Vittorio Veneto localizzata in val Lapisina. Si erge su un dosso di origine artificiale, sulle rive meridionali del lago artificiale del Restello.
La tradizione la fa risalire all'età romana, ma indubbiamente l'aspetto attuale è medievale. Si tratta di una torre di guardia che aveva il compito di sorvegliare l'importante via che conduceva al Cadore e di lì in Tirolo e in Germania. È probabile che avesse anche funzioni di dogana.
La base è sostanzialmente quadrata con il lato esterno di circa 8,5 m. In altezza raggiunge i 14 m a cui vanno aggiunti 2 m di merli. In base ai fori d'appoggio delle travature, sappiamo che i solai erano quattro.

Il lago del Restello è uno specchio d'acqua che si trova sul fondo della val Lapisina, nel comune italiano di Vittorio Veneto (provincia di Treviso).
Sulle rive di questo bacino artificiale sorgono la torre di San Floriano, la chiesa omonima e un alto viadotto dell'autostrada A27. Il toponimo rimanda ai restelli di sanità, delle barriere istituite dalla Repubblica di Venezia per impedire la diffusione delle epidemie attraverso il controllo dei traffici. Il lago del Restello, che occupa quasi l'intera vallata, è di origine artificiale; vi si riversano le acque di scarico della centrale di Nove; è attualmente riserva di pesca, oltre che sede di una centrale idroelettrica.

La centrale idroelettrica è localizzata al borgo di Nove nel territorio comunale di Vittorio Veneto (TV) lungo la SS.51, sulla riva destra del lago Restello.
La centrale è alimentata dal Lago Morto sovrastante in cui si scaricano le acque della centrale di Fadalto.
A Nove sono state costruite tre centrali. La prima, in esercizio dal 1915 è stata demolita nel 1970 escluso il fabbricato che la conteneva. La seconda, chiamata centrale di Nove Nuova, in esercizio dal 1925, funziona dal 1971 come riserva al terzo impianto costruito in quegli anni.

L'abitato di San Floriano, dominato ad est dall'alto viadotto dell'autostrada A27, si sviluppa perlopiù lungo la strada statale 51 di Alemagna.
Si trova al centro della Val Lapisina, poco a nord di Serravalle e a sud di Nove; si dispone sulle rive del lago del Restello, in una gola stretta tra le Prealpi bellunesi.

La Val Lapisina o Valle di Fadalto è la breve vallata (circa 10 km) che parte da Vittorio Veneto e si incunea tra le prealpi Bellunesi, mettendo in comunicazione l'alta Marca Trevigiana con l'Alpago (Lago di Santa Croce) attraverso il valico detto Sella di Fadalto.
Il toponimo è forse legato ad un personaggio romano, probabilmente un possidente, chiamato Lappius o Lavius

La Val Lapisina è una tipica valle glaciale, scavata dal ramo di un antico ghiacciaio che seguiva l'attuale corso del Piave. Il ramo, a sua volta, si divideva formando da una parte quella che oggi è la Vallata e dall'altra l'anfiteatro morenico collocato tra Vittorio Veneto e Conegliano. Al termine dell'era glaciale, si è assistito al franamento dei monti del circondario, sicché tutt'oggi i corsi d'acqua sono perlopiù sotterranei; alcuni di questi, affiorando, alimentano il lago Morto (gli altri bacini sono di origine artificiale).
La valle ad ovest è delimitata dalla dorsale del Col Visentin e ad est dal gruppo del Pizzoc-Millifret. Il paesaggio si caratterizza principalmente per la presenza di tre laghi (da sud, il lago di Negrisiola, il lago del Restello e il Lago Morto), motivo per cui è soprannominata Valle dei Laghi Verdi. Notevole è anche la presenza dell'Autostrada A27 con i viadotti del Restello (dall'omonimo lago) e di Fadalto (dall'omonima località) che attraversa la Val Lapisina poggiando spettacolarmente su altissimi piloni, in forte impatto con il paesaggio circostante.

Video realizzato con Drone Dji Mavic 2 Zoom e Samsung Galaxy Note 10+

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